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Emily mi aveva appena sbattuto la porta in faccia causa la mia ennesima marachella.
Mi ritrovai perciò solo in strada e decisi di farmi una camminata lungo i viottoli. La mia attenzione improvvisamente fu attratta da una dolce e ritmata musica che svoltato un angolo mi accorsi pervenire da un anfratto poco illuminato. Lì una piccola orchestrina jazz, a dir il vero un po’ sgangherata, suonava una melodia che da poco intenditore facevo risalire agli anni ’30.
Mi piaceva e l’umore, un po’ rattristato, sembrò ridestarsi di gioia. L’indomani decisi che dovevo conoscere la cantante di quell’orchestrina jazz…

Cosenza Gianluca